Questa newsletter nasce da un episodio reale.
Una mattina, nel buio della stanza da letto, mi sono trovato davanti a qualcosa di strano.
La sera prima avevo spostato senza pensarci una lampada di plastica blu accanto al letto.
Al risveglio, ancora assonnato, ho visto gli oggetti intorno a me con colori completamente diversi.
La mia mente è corsa subito a teorie del complotto strampalate e a piani di fuga per salvare la mia famiglia da una imminente invasione aliena.
Che vi serva come monito: diffidate degli oggetti domestici.
Ecco, senza indugio, le 100 parole di fine mese.
Sette in punto
Questa mattina mi sono svegliato con il suono meccanico della sveglia.
Ho aperto gli occhi e osservato il display a cristalli liquidi, percorrendo con lo sguardo i pixel: sette in punto.
La scocca plastica, un tempo nera, era diventata arancione fluorescente.
Il cervello ha registrato l’anomalia senza elaborare emozioni.
Ho perlustrato la casa alla ricerca di indizi.
Le pantofole erano nella vasca, perfettamente fuori contesto.
Il giornale sul tavolo creava crateri di inchiostro.
I gerani sul davanzale mostravano lunghe spine immerse in un siero viscoso.
In corridoio, mia moglie sedeva a occhi chiusi, sussurrando: “Ho visto tutto. Non possiamo tornare indietro.”